Psicologa-Psicoterapeuta Sistemico Relazionale

Iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio n°12364 dal 16/03/2015

Contatto: +39 349.2450886
E-mail: treglia_francesca@libero.it

Formazione

Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia sistemico-relazionale, SRPF, Scuola Romana di Psicoterapia Familiare di Carmine Saccu. (a.a. 2022).
Laureata in Psicologia Clinica e Tutela della salute presso l’Università la “Sapienza” di Roma (a.a.2012). Dal 2015 è iscritta all’Albo Professionale degli Psicologi della Regione Lazio (n. di iscrizione 21364).
A gennaio 2023 ha conseguito l’abilitazione del Metodo ARM – Approccio ritmico motorio (livello 1 – 2), presso il centro ARM nella sede di Roma.

Esperienze professionali

Da luglio 2023 ad oggi svolge la sua attività come libero professionista presso lo studio Apertamente, sito in Formia, in collaborazione con professionisti dell’età evolutiva.

Dal 2016 a giugno del 2023, ha svolto la sua attività come libero professionista presso lo studio Ghenos centro di psicoterapia , sito in Formia, Dal 2020 ad oggi, ha svolto il ruolo di tutorato specializzato presso il Settore dedicato a studenti disabili e con DSA presso l’università degli studi di Roma “La Sapienza”.

Dal 2016 ad oggi, ha volto il ruolo di psicologa presso il Servizio di Counseling Studenti DSA Ateneo Sapienza (2017_2019). Servizio di assistenza e consulenza psicologica per studenti con DSA. Università degli studi di Roma “La Sapienza”.

Nel 2016 ha conseguito il Master di II livello in “Valutazione e riabilitazione Neuropsicologica dei disturbi specifici di apprendimento” presso l’Università degli studi di San Marino, Modena e Reggio-Emilia, del Prof. Giacomo Stella.

Nel 2014 ha partecipato al Progetto “Arcobaleno: ogni colore è un’opportunità” della Regione Lazio, in qualità di formatore delle prove MT ai docenti della scuola Primaria di Formia e dintorni.

Nel 2013 ha partecipato al Progetto di Ricerca Sperimentale “Insieme per la Prevenzione” presso il centro C.R.V. (Centro Ricerca sulla Visione) di Roma.
Nel 2012 ha conseguito la qualifica in “Operatore per la cura e l’assistenza dei disturbi dello spettro autistico, in particolare la sindrome di Asperger” presso la Srl Astrolabio di Gaeta.

Aree di intervento

  • Disturbi d’ansia (attacchi di panico, fobie etc..);
  • Depressione e disturbi dell’umore;
  • Difficoltà relazionale;
  • Difficoltà nei contesti di lavoro;
  • Difficoltà individuali, di coppia e familiari;
  • Pre e post separazione;
  • Difficoltà legate ad eventi critici;
  • Disturbi post traumatici da stress ( separazione, lutto, malattie etc.);
  • Post-partum;
  • Valutazione e trattamento dei disturbi del neurosviluppo (DSA, disabilità, ADHD…etc).

La terapia ad orientamento sistemico-relazionale

Che cos’è ?

La terapia ad orientamento sistemico-relazionale è una modalità di intervento mirata a fornire un aiuto efficace ed un sostegno emotivo a persone che stanno attraversando un periodo difficile della propria vita. Chiunque si trovi in una condizione di disagio (nella relazione di coppia, in famiglia, nel contesto lavorativo, nell’ambiente scolastico, nel rapporto con se stesso) e desideri cambiarla, può considerare la psicoterapia come uno spazio elettivo per chiarire, affrontare e superare i propri problemi.

L’approccio sistemico relazionale considera l’individuo inserito nel contesto relazionale, sociale e culturale. Il primo contesto relazionale di appartenenza e di riferimento nell’esperienza emotiva di una persona è la sua famiglia. Secondo questo approccio, il sintomo non è solo un disagio o un problema individuale ma è manifestazione di un disagio dell’intero sistema familiare. La famiglia è il primo contesto esperienziale
all’interno del quale i sintomi assumono una funzione precisa per il funzionamento relazionale del gruppo di persone che ne fanno parte. Il portatore del sintomo viene definito come “paziente designato” perché, in realtà, è solo il portavoce di una difficoltà più complessa e profonda. Essendo la manifestazione di un’organizzazione disfunzionale dell’intero sistema, il sintomo può essere compreso al meglio coinvolgendo tutti gli attori in gioco, cioè i componenti della famiglia, poiché ognuno porta il suo contributo al  mantenimento della situazione ma anche al suo cambiamento.

Come si svolge?

La terapia ad orientamento sistemico-relazionale prevede una modalità di lavoro basata sul colloquio in presenza. La prima fase della terapia, che dura generalmente quattro o cinque incontri, si pone come obiettivo la conoscenza reciproca e la focalizzazione del problema presentato. Al termine di questa prima fase verrà fatta una proposta di intervento personalizzata: a seconda delle problematiche presentate dal cliente e delle sue esigenze verrà concordato il tipo di percorso terapeutico più adatto.

“La vita non è come dovrebbe essere; è quella che è. È Il modo in cui l’affronti che fa la differenza” (Virginia Satir).